Orso Polare; perchè è cosi’ importante;
Orso Polare; perchè è cosi’ importante. E’ una specie unica e irripetibile, specializzata per vivere in condizioni estreme dove pochi altri animali sopravviverebbero. Principe dei ghiacci dell’estremo Nord, l’orso polare è il più grande carnivoro terrestre del Pianeta.
Il suo nome Ursus maritimus vuol dire orso del mare ed è perfetto per questo animale che in effetti vive dentro e fuori l’acqua. L’habitat fondamentale per la sua sopravvivenza sono i ghiacci marini del Polo Nord dove si contano 19 popolazioni di orsi polari tra Canada, Alaska (Stati Uniti), Russia, Isole Svalbard (Norvegia) e Groenlandia (Danimarca). Oggi si stimano solo 20.000-25.000 individui.
L’orso polare trascorre la maggior parte del suo tempo ai margini della calotta polare e in particolare sulla banchisa da cui può procacciarsi il cibo. La sua principale fonte alimentare è costituita dalle foche che l’orso caccia in modo davvero singolare: sente il rumore della preda sotto il ghiaccio e non appena la foca esce per respirare, con una zampata, la uccide.
L’orso polare è anche un ottimo indicatore dello stato di salute dell’artico.
La sua sopravvivenza è infatti legata in modo strettissimo a quella di questo incredibile ecosistema: se qualcosa nell’artico non va come deve l’orso polare è purtroppo il primo a risentirne. Essendo un grande carnivoro si trova in cima alla catena alimentare. Il suo ruolo quindi è quello di regolare la salute di tutto l’ecosistema artico da cui dipende la sopravvivenza anche di altri animali incredibili come trichechi, foche e narvali.
I fatti ci stanno dimostrando che a causa dei cambiamenti climatici prodotti dall’uomo i ghiacci dell’Artico si stanno fondendo ad una velocità impressionante, ben al di sopra di quella stimata dagli scienziati fino a poco tempo fa. Un problema che dobbiamo assolutamente risolvere se vogliamo garantire un futuro all’orso polare.
Le Minacce
L’orso polare è gravemente minacciato dagli effetti del riscaldamento globale.
Anno dopo anno i ghiacci artici si formano sempre più tardi e si sciolgono prima, costringendo l’orso polare a vivere in un ambiente sempre meno idoneo alle sue esigenze e a vagare fra lastroni di ghiaccio, alla deriva nell’oceano, spesso molto distanti tra loro, percorrendo lunghe distanze a nuoto che rendono lo spostamento sempre più difficile e pericoloso.
A causa della scarsità di cibo, si è registrato un preoccupante aumento del tasso di mortalità dell’orso bianco, che è costretto a consumare sempre più risorse energetiche per sopravvivere. In particolare, le femmine hanno sempre più problemi con lo svezzamento dei piccoli che mostrano tassi di accrescimento ridotti e di mortalità in aumento.
L’ABC DELL’ORSO POLARE
Peso 352-680 kg
Lunghezza 2-3 m
Popolazione Rimangono 20-25mila orsi polari nel mondo
Status di vulnerabilità IUCN V- Vulnerable
Caratteristiche Fisiche
Il suo fitto mantello è costituito da peli idrorepellenti ed è in grado di accumulare il calore. Sotto la spessa pelliccia la pelle è nera, ideale per assorbire i raggi del debole sole artico. Uno strato di grasso che arriva fino a 11 cm li tiene caldi.
Curiosità
L’orso polare è un nuotatore provetto e può raggiungere una velocità di 10 km/h usando le zampe anteriori come remi mentre quelle posteriori come un timone.
FATTI: Orso Polare; perchè è cosi’ importante
- 40 km/ora è la velocità massima
- 42 affilatissimi denti con un paio di canini più grandi di quelli del Grizzly fanno di questo orso un vero predatore
- 30 cm è la larghezza della zampa una vera e proprio “scarpone” da neve e da ghiaccio
- 3 palpebre la terza protegge l’occhio dell’orso dai rigori del clima
- 10 centimetri di grasso sotto la pelle proteggono l’orso dal freddo
- Nero, il colore della pelle sotto al pelo
- Bianco, il colore del pelo
- Blu, il colore della lingua
ORSI POLARI E GHIACCIO MARINO
Gli orsi polari sono eccellenti nuotatori ma il loro habitat preferito è il ghiaccio che ricopre l’oceano artico per gran parte dell’anno.
Per l’orso polare così come per le altre specie artiche il ghiaccio è come un vero e proprio suolo che mantiene in vita un ecosistema che va dai minuscoli gamberetti del plancton all’enorme balena artica. E’ sul ghiaccio che gli orsi polari cacciano, si accoppiano e allevano i propri piccoli.
Gli scienziati calcolano che al Polo Nord entro il 2040 il ghiaccio marino estivo – quello che permane tutto l’anno offrendo rifugio alle specie artiche – si sarà ridotto ad una piccola area a cavallo tra Canada e Groenlandia. Quest’area è quella che gli scienziati chiamano l’ ultimo rifugio dei ghiacci (Last Ice Area)
I primi 90 giorni di un cucciolo di orso bianco
Fonte: WWF